Add In - Schemi elettrici automatici

Un mondo diverso

Eplan è uno dei migliori CAD elettrici attualmente presenti sul mercato. Con l’ultima versione, attraverso un modulo API aggiuntivo, è possibile interagire completamente con il progetto. Realizzando schemi elettrici, ci siamo accorti di quanto fossero simili fra di loro e contemporaneamente diversi nella sequenza dei componenti che dovevano essere controllati. Non solo. Altre volte, pur avendo macchine simili, abbiamo dovuto ricominciare perché il PLC o la componentistica utilizzati erano diversi. Ci voleva qualcosa di duttile, di configurabile per ridurre i necessari tempi di progettazione.

Su queste basi abbiamo sviluppato una procedura che permette di creare una parte rilevante di schema elettrico partendo da un foglio Excel. Abbiamo scelto questa piattaforma per l'ampia diffusione, per la semplicità d'uso e di interfacciamento con eventuali altri software quali CAD meccanici e gestionali. È superfluo sottolineare che la struttura è personalizzabile ed è quindi possibile spostare, aggiungere e togliere le colonne con i diversi parametri.

Per ogni singola macchina viene definita tutta la componentistica da utilizzare e controllare. Ogni riga del foglio Excel descrive un componente impiegato specificandone il nome con cui può essere eventualmente ritrovato in un P&ID, la funzionalità che ha all’interno del processo, il costruttore, l’articolo ed eventuali caratteristiche tecniche. Il codice dell'articolo identifica univocamente una macro grafica/logica che lo rappresenta e che verrà richiamata e posizionata correttamente all'interno dello schema elettrico che si vuole realizzare.

Una volta definita dettagliatamente tutta la componentistica si seleziona dal menù di servizio di Eplan, la procedura di Importazione da foglio Excel da noi sviluppata. Le prime cose da scegliere sono ovviamente il nome del nuovo progetto che si vuole creare ed il modello che deve essere utilizzato.
Nel nostro progetto preso come esempio, abbiamo scelto di non lavorare con una numerazione basata sul numero della pagina dello schema elettrico, ma abbiamo optato per una struttura di numerazione identificata dal quadro (=), dal luogo di montaggio (+) e da un progressivo (-). Successivamente si seleziona il file Excel da importare. La conferma sul tasto Esegui fa partire una verifica delle scelte operate, avvia la creazione del nuovo progetto ed un’analisi del foglio Excel verificando nelle directory selezionate in precedenza, l’esistenza delle macro grafiche da utilizzare. Nel momento in cui debba essere inserito un comando di un motore, si apre una finestra nella quale è possibile associare una macro alla tipologia di controllo desiderata. La stessa scelta dovrà essere effettuata per tutti gli altri casi.

Nel caso in cui una macro di un componente richiesto non venga trovata, la procedura chiederà di selezionarne una nuova in sostituzione. Ci verrà suggerita quella il cui nome è più simile a quanto scritto nella casella del foglio Excel. Operata la nuova scelta, il programma si ricorderà della sostituzione effettuata e, nel caso di altre situazioni identiche, non ci verrà più richiesto.

Alla fine dell’elaborazione verrà visualizzato un report contenente tutte le sostituzioni effettuate. L’utente potrà decidere a questo punto di procedere con l’elaborazione o di interromperla per poter creare le nuove macro necessarie ad una corretta progettazione elettrica. Soltanto in questo momento la procedura inizierà ad inserire graficamente nel progetto le macro necessarie. Se ne può seguire il processo di creazione sopra la barra di avanzamento, vedendo scorrere i nomi degli oggetti.

Nel caso in cui si abbiano anche delle isole di controllo delocalizzate, è possibile specificare a quale di queste appartiene la scheda PLC che gestisce il componente. Se richiesto, in un’ulteriore colonna si può definire l’indirizzo PLC da associare al componente specificato nella riga escludendolo da una successiva numerazione automatica.

A questo punto risulta essere necessario aggiungere manualmente gli interblocchi di sicurezza completi di centraline di sicurezza e poco altro. QUesta è l'unica operazione rimasta ancora da eseguire in completa autonomia dal progettista.

È stato previsto anche il caso di gestire delle modifiche allo schema elettrico successive alla realizzazione della prima versione. Nella colonna Revisione è possibile introdurre il numero della versione in cui il componente è stato aggiunto. Nel momento in cui si lancerà la procedura, sarà possibile selezionare solo le versioni che dovranno essere prese in considerazione.

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